domenica 11 febbraio 2007

VIOLENTATE E UCCISE A CAPOVERDE DUE GIOVANI ITALIANE.

Una terza è sfuggita al massacro.

Due giovani italiane sono state assassinate nell'isola di Sal, nell'arcipelago africano di Capo Verde. Una terza italiana, che era stata ugualmente assalita insieme alle amiche, è riuscita a fuggire ed attualmente si trova ricoverata presso un ospedale dell'isola.
A diffondere la tragica notizia è stato l'ufficio locale dell'agenzia portoghese Lusa, riprendendo un notiziario della radio di Capo Verde.
Ignota per il momento la loro identità e l'età esatta, si sa soltanto che almeno una delle tre sarebbe originaria della provincia di Ravenna.
Le due ragazze assassinate - una residente da tempo a Capo Verde e l'altra una turista - hanno tra i 20 e i 30 anni. La terza che si è salvata, anch'essa una turista, ne ha circa 17. Le donne sono state aggredite da una guida turistica capoverdiana - che è stata arrestata - e da un nigeriano, che è ancora alla macchia.
Il delitto ha avuto luogo nella località di Fontona, una zona balneare scarsamente abitata dell'isola di Sal.
Secondo le prime testimonianze raccolte per telefono dall'agenzia Ansa, si è appreso che le due ragazze uccise sono state massacrate a colpi di pietra presumibilmente dopo essere state violentate. I loro assassini hanno cercato di nascondere i cadaveri seppellendoli.
L'allarme è stato dato - dicono le fonti - dalla unica superstite che si trova ora in stato di shock e non ha saputo dare esaurienti spiegazioni.
La polizia ha comunque trovato, seguendo le sue indicazioni, i corpi delle sue amiche. L'emittente di Capo Verde ha precisato che dei medici legali italiani si stanno preparando a partire per l'arcipelago.
la ragazza che è riuscita a sfuggire agli assassini racconta che il delitto è avvenuto mercoledì sera, quando era stata invitata a cena insieme alle amiche dal giovane capoverdiano che ora è stato arrestato.
Erano salite in macchina con lui ma questi, invece di condurle nel luogo stabilito, è andato in un bosco.

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